Molto oltre il doppio delle 12mila richieste dallo Statuto della Regione Puglia. Consegnate questa mattina da Cgil, Cisl e Uil pugliesi e dalle rispettive categorie di pensionati le 30.944 firme autenticate per la proposta di legge d’iniziativa popolare che promuove e valorizza l’invecchiamento attivo e in buona salute. 

Le scatole contenenti i moduli sottoscritti dagli elettori pugliesi sono state ufficialmente consegnate al presidente dell’Assemblea legislativa pugliese, Mario Loizzo “orgoglioso di essere stato il primo firmatario”, fin dalla presentazione dell’iniziativa, a giugno. La raccolta è partita sostanzialmente a settembre. 

“In tre mesi abbiamo raggiunto un risultato straordinario - afferma Gianni Forte, segretario generale del sindacato pensionati della Cgil Puglia -  che ci rende particolarmente orgogliosi, grazie al lavoro sul territorio delle compagne e dei compagni che ci ha permesso di portare oggi qui, solo per quanto ci riguarda, oltre la metà delle firme raccolte, 16.062 per la precisione. Il nostro obiettivo, con gli undici articoli che compongono la legge, è quello di mettere al centro la condizione degli anziani e nello stesso tempo di far sì che le istituzioni si impegnino a migliorarne la condizione e a promuoverne il ruolo fondamentale che hanno nella nostra società. La terza età è un valore per la collettività e non un peso”. 

Le norme previste chiedono alla Regione di sostenere le famiglie per garantire la più lunga permanenza della persona anziana nel contesto domiciliare, entrano nel campo della prevenzione e della tutela sanitaria, della promozione sociale, della formazione permanente, della cultura, del turismo, dello sport e del tempo libero.

Per il presidente Loizzo l’iniziativa di Cgil Cisl e Uil ha un ulteriore significato: il risultato della partecipazione popolare conseguito dal movimento sindacale dimostra al governo regionale che “l’interlocuzione col sindacato assidua e costante è fondamentale per assicurare la soluzione di problemi e per valorizzare ancora di più quanto di buono si realizza in Puglia”.