La Fiom Cgil ha organizzato per oggi, lunedì 5 novembre, alle ore 15.00 una conferenza stampa presso la sede nazionale di Corso Trieste 36 a Roma, sulla situazione produttiva e occupazionale negli stabilimenti Fca e Cnhi e sul futuro di Magneti Marelli. La conferenza stampa sarà l'occasione per presentare l'esito del referendum tra i lavoratori sulla piattaforma in vista della scadenza del contratto specifico. Interverranno Francesca Re David, segretaria generale Fiom Cgil, Michele De Palma, segretario nazionale Fiom e responsabile automotive, ma anche delegate e delegati degli stabilimenti.

Sciopero sempre oggi, 5 novembre, a Roma dei dipendenti dell'Ama, la società cittadina di igiene ambientale. La protesta, indetta da Fp Cgil, Fit Cisl e Fiadel, è iniziata con il primo turno mattutino, e si concluderà intorno alle ore 4:30 della mattina di domani, martedì 6 novembre.

Ancora per oggi è stato proclamato da First Cisl, Fisac Cgil e Fabi uno sciopero del personale Unicredit della Liguria. Dopo numerosi colloqui e proposte di soluzione e il fallimento del tentativo di conciliazione del 4 ottobre, i sindacati hanno deciso di organizzare questa prima giornata di protesta per chiedere la soluzione al caos organizzativo, la fine delle pressioni commerciali, e il diritto alla formazione, e soprattutto nuova occupazione che dia respiro agli organici.

Ancora oggi, 5 novembre, dalle ore 9.30 presso la sede della Regione Piemonte a Torino, Cgil, Cisl e Uil Piemonte presentano il progetto “Antenne sindacali contro la violenza di genere nei luoghi di lavoro”, uno strumento per dare attuazione all'impegno assunto sul territorio a partire dall'accordo contro la violenza con Confindustria Piemonte e per allargarlo alle altre organizzazioni di rappresentanza. Il progetto è rivolto a un ‘gruppo pilota’ di Rsu e Rls con l'obiettivo di introdurre il tema della prevenzione e contrasto delle violenze di genere nei luoghi di lavoro.

È ripreso il dialogo tra governo, sindacati e Sogin-Nucleco. Dopo il primo incontro di martedì 30 ottobre, il secondo ci sarà domani, martedì 6 novembre a Roma, presso il ministero dello Sviluppo economico, per cercare di risolvere le numerose questioni della società del ministero dell’Economia incaricata della demolizione e della tenuta in sicurezza del parco nucleare. Si sono già gettate le basi per l’individuazione di un percorso di consolidamento occupazionale di tutti i lavoratori. Adesso occorre trovare l’accordo sui numeri e sulle persone. Per Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil, nessuno deve essere escluso dal processo di stabilizzazione. La protesta era esplosa in seguito alla mancata stabilizzazione di 80 lavoratori assunti con contratti di lavoro a somministrazione.

Si tiene sempre il 6 novembre a Roma l’Assemblea nazionale dei quadri e delegati di Cgil, Cisl e Uil del settore della cooperazione sociale. L'appuntamento è alle ore 9.30 presso la sede della Cisl Fp (via Ferruccio 9). Rinnovo del contratto, contratti pirata, educatori professionali, assistenza sanitaria integrativa e potenziamento dell’art. 37 del contratto: questi i temi dell'assise.

Per il 6 e il 7 novembre, poi, è in programma anche l’edizione speciale di Cgil Incontri 2018, dal titolo “Il lavoro è”, una due giorni di approfondimento sulle questioni europee, con l’organizzazione di tre forum tematici. L'iniziativa si terrà in uno spazio simbolico per le vicende del lavoro e dello sviluppo di Pistoia, il capannone della trazione a vapore all’interno del Deposito dei rotabili storici della Fondazione Fs. Il programma prevede, il 6 novembre, il forum “Governare le trasformazioni del lavoro nell’era digitale”, coordinato da Fausto Durante, responsabile delle politiche europee e internazionali della Cgil, tra gli altri parteciperà Franco Martini, segretario confederale. Poi un altro forum su “Europa dell’Est, tra populismo e deriva autoritaria. Il caso di Polonia e Ungheria”. Il 7 novembre, invece, è la volta de “Il lavoro e i diritti nell’Europa di domani. Le sfide del sindacato in Europa. Per un inquadramento delle problematiche”, qui ci sarà Susanna Camusso, segretario generale della Cgil. Infine, sempre il 7 è organizzato il forum “Europa Stati Società. Una ridefinizione è possibile? - per un inquadramento delle problematiche”, con Gianna Fracassi, segretaria confederale.

Si è registrata la settimana scorsa l'ennesima delusione all'incontro al Mise con Unicoop Tirreno: l'azienda ha annunciato la cessione di quattro degli otto punti vendita precedentemente dichiarati, tornando di fatto indietro rispetto alle posizioni prese durante l'ultimo tavolo al ministero. I negozi interessati stavolta sarebbero Aprilia, Frosinone, Pomezia via Cavour e Velletri. L'azienda ha anche ribadito l'importanza di ridurre il costo del lavoro portandolo all'11,5% sul fatturato. Il tavolo al Mise è stato aggiornato a questa settimana: il 7 novembre.

I sindacati dicono no alla privatizzazione di Atac a Roma perché respingono con forza la tesi secondo cui privato è uguale a efficienza e pubblico corrisponde a inefficienza e cattiva gestione. Per questo hanno annunciato che mercoledì 7 novembre alle ore 11.30, presso la sede della Cisl di Roma, si terrà una conferenza stampa di Cgil Roma e Lazio Cisl Roma Capitale Rieti e Uil Lazio e delle categorie Filt, Fit e Uil Trasporti, sulla posizione in merito al referendum dell’11 novembre sull' Atac.

Un incontro "tecnico" di verifica di attuazione dell'accordo tra Ilva, Arcelor Mittal e sindacati è stato invece convocato a Roma per giovedì 8 novembre. L'appuntamento è alle ore 16.30 presso il ministero dello Sviluppo economico. Invitati al tavolo il ministero del Lavoro, Am Investco (società di Arcelor Mittal), i commissari Ilva e i sindacati Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil, Usb, Ugl e Federmanager. I sindacati di Taranto, intanto, si sono rivolti al ministro Di Maio chiedendo attenzione in merito ai criteri di selezione del personale che dal 1° novembre è passato dall'Ilva in amministrazione straordinaria al distacco presso Arcelor Mittal, criteri che per i sindacati contengono anomalie evidenti.

La Regione Lazio avalla il taglio dei salari e dell'anzianità di servizio per i lavoratori del Cup, sconfessando l'articolo 18. Una situazione inaccettabile, per i sindacati, che hanno proclamato per l’8 novembre lo sciopero, con presidio di fronte alla Regione Lazio, in piazza Oderico da Pordenone. Fp Cgil, Filcams Cgil, Fp Cisl, Fisascat Cisl, Uil Fpl e Uiltrasporti protestano perché la Regione, pur avendo sottoscritto diversi accordi, continua a non applicare il mantenimento delle condizioni per i lavoratori coinvolti nei passaggi appalto, da parte delle società subentranti nella gestione dei servizi Cup e amministrativi delle Asl, aziende ospedaliere e Ircss del Lazio.

A causa di problemi interpretativi delle norme che regolano il diradamento delle giornate di sciopero in sanità, la Commissione di garanzia ha imposto ai sindacati promotori dello sciopero dei medici del 9 novembre di revocarlo, pena sanzioni pesanti. Per questo Anaao Assomed, Cimo, Fp Cgil Medici, Fvm, Fassid, Cisl Medici, Fesmed, Anpo-Ascoti-Fials Medici, Uil Fpl hanno spostato la protesta di qualche giorno: si farà venerdì 23 novembre, quando si asterranno dal lavoro per 24 ore i medici, veterinari e dirigenti sanitari di tutte le sigle sindacali". Anche i sit-in organizzati per il 9 saranno rinviati al 23 novembre.

No alla mediazione obbligatoria a pagamento, all'imposizione di tempi paritari e alla doppia domiciliazione e residenza dei minori, al mantenimento diretto, al piano genitoriale e all'introduzione del concetto di alienazione parentale. Sono questi i cinque no che verranno ribaditi al Ddl Pillon nelle piazze il 10 novembre in una mobilitazione che coinvolge il movimento delle donne, l’associazionismo democratico, tante realtà della società civile, uomini e donne che da subito si sono espressi contro il disegno di legge su separazione e affido, con oltre 95 mila sottoscrizioni alla petizione che ne chiede il ritiro lanciata su Change.org da Dire, Donne in rete contro la violenza. La Cgil scenderà in piazza, anche perché, come spiegano gli organizzatori, di fatto si vieta il divorzio a chi è meno ricco dato che le le separazioni saranno fortemente disincentivate dagli alti costi imposti dalla mediazione obbligatoria e a pagamento.

Congressi Cgil

Martedì 6 novembre
Rovereto – Polo della Meccatronica, sala Piave, ore 9.00
XIX Congresso Cgil del Trentino
Partecipa il segretario confederale della Cgil Nino Baseotto

Giovedì 8 novembre
Bolzano – Auditorio “Lucio Battisi“, Centro di formazione professionale “Luigi Einaudi”, Via
S. Geltrude 3, ore 9.00
XVIII Congresso Cgil AGB
Partecipa il segretario generale della Cgil Susanna Camusso

Venerdì 9 novembre
Palermo – San Paolo Palace Hotel, Via Messina Marine 91, ore 9.00

XVI Congresso Cgil Sicilia – Tavola rotonda ‘Da Laboratorio Sud a Vertenza Sud. La Sicilia vista dai territori’
Partecipa il segretario confederale della Cgil Nino Baseotto

Zugliano (UD) – Centro di accoglienza Ernesto Balducci, ore 9.00
XIII Congresso Cgil Friuli Venezia Giulia
Partecipa il segretario confederale della Cgil Giuseppe Massafra

Sabato 10 novembre
Palermo – San Paolo Palace Hotel, Via Messina Marine 91, ore 9.00
XVI Congresso Cgil Sicilia
Partecipa il segretario confederale della Cgil Nino Baseotto