Lo Spi Cgil nazionale, della Campania e di Caserta esprimono la propria solidarietà e vicinanza alla cooperativa La Buona Terra di Libera per l'atto intimidatorio che li ha colpiti questa notte nel bene confiscato 'Michele Landa' a Cancello ed Armone, vicino Castel Volturno.
 
"Un irrigatore che doveva servire alla coltivazione dei pomodori è stato dato alle fiamme. Oltre al danno, che sarà rapidamente riparato, ciò che ci colpisce è il messaggio che tale gesto voleva esprimere. Un messaggio chiaro e preciso, volto a riaffermare la presenza minacciosa delle organizzazioni malavitose in quel territorio e a intimidire chi opera per la legalità", prosegue la nota dello Spi.
 
"Da tempo, siamo impegnati al fianco di questa cooperativa nel prezioso lavoro che svolge. Ogni anno i nostri volontari da tutta Italia insieme a tanti ragazzi e ragazze sono presenti in questo bene confiscato - così come in tantissimi altri su tutto il territorio nazionale - perché siamo convinti che non ci sia modo migliore per sostenere le ragioni della lotta alle mafie. Non ci faremo pertanto intimidire. Anzi, sono proprio gesti come questo che ci spronano a fare sempre meglio e di più", continua il comunicato sindacale.

"Chi voleva fermarci ci troverà semplicemente più forti e più convinti. Parteciperemo con una folta delegazione alla manifestazione che è stata indetta per il 20 luglio, alle 18, presso la casa di Alice con tutti i pensionati e le pensionate che stanno operando in questi giorni nelle terre confiscate in Campania e non solo", conclude lo Spi Cgil.