“Con il ministro Di Maio abbiamo condiviso la necessità di una profonda modifica dell'agenda europea, finora focalizzata sulla prevalenza degli interessi economici, a favore dei diritti delle persone, dei diritti sociali e dei lavoratori, dei pensionati e dei giovani". A dirlo è il segretario generale della Confederazione europea dei sindacati (Ces) Luca Visentini, commentando l'incontro di oggi (martedì 17 luglio) con il ministro del Lavoro Luigi Di Maio, cui hanno partecipato anche i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil (Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo). Visentini ha sottolineato che “il quadro giuridico e le iniziative in discussione a livello europeo devono contribuire a estendere diritti, tutele salariali e protezioni sociali a tutte le categorie di lavoratori, in particolare ai giovani che accedono al mercato del lavoro e sono impiegati nei nuovi settori dell'economia digitale”. Per il segretario della Ces “parità di trattamento e competizione giusta devono essere i princìpi su cui si devono basare le necessarie riforme economiche, sociali e fiscali a livello europeo”. Confederazione europea dei sindacati e ministero hanno quindi convenuto di “dare vita a un confronto regolare sui temi più sensibili della discussione europea, a partire dalla riunione informale del Consiglio dei ministri del Lavoro dell'Unione Europea, che si terrà a Vienna il 19-20 luglio”.