Torna la cassa integrazione a Pomigliano. Oggi (14 marzo) la direzione di Fca enti centrali di Pomigliano ha comunicato il ricorso alla cig per le giornate del 9, 26, 27 e 30 aprile prossimi. Per la Fiom Cgil di Napoli la comunicazione di ulteriori giornate di cassa integrazione, che si aggiungono alle giornate di marzo e dei mesi precedenti, "ben rappresenta la preoccupante situazione in cui versa il gruppo Fca".

Il continuo fermo degli enti centrali, che dovrebbero essere impegnati a progettare nuovi modelli e a favorire il passaggio dalle motorizzazioni tradizionali a quelle ibride ed elettriche, "conferma quanto diciamo da tempo: non si può aspettare il 1° giugno per conoscere il piano industriale per Pomigliano e per gli altri stabilimenti italiani. Il rischio che il periodo degli ammortizzatori sociali non copra il tempo necessario per la messa in produzione di eventuali nuovi modelli è altissimo e ciò provocherebbe un serio problema per il mantenimento dei livelli occupazionali".

Il sindacato si rivolge quindi alle istituzioni. "Non c'è più tempo da aspettare - a suo avviso -, le istituzioni politiche, locali e nazionali, che si sono dichiarate disponibili a intervenire per garantire un futuro produttivo e occupazionale agli stabilimenti devono procedere con immediatezza".

Le mobilitazioni che la categoria ha messo in campo in questa settimana hanno l'obiettivo di evidenziare il momento di incertezza del gruppo Fca che tanto preoccupa i lavoratori degli stabilimenti. Domani, 15 marzo, si svolgeranno le assemblee nello stabilimento Fca Vico di Pomigliano e nel polo logistico di Nola.

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