“Disappunto per gli aumenti dei pedaggi autostradali”. Lo esprimono Filt, Fit e Uiltrasporti, chiedendo che “lo Stato sia sempre più presente nel tutelare i cittadini, la sicurezza e l’occupazione nel settore delle autostrade”.

“Mentre i pedaggi aumentano ovunque, anche se in proporzioni diverse – sottolineano le tre federazioni dei trasporti –, cala l’occupazione delle autostrade. Con questi ultimi aumenti, i profitti dei concessionari autostradali continuano a lievitare, a discapito di cittadini, utenti, lavoratori, e della sicurezza della circolazione autostradale, che non sempre è adeguata ai livelli di traffico. Nonostante le chiare indicazioni delle circolari del ministero delle Infrastrutture e trasporti, alcuni concessionari autostradali, come Autostrada dei parchi, tolgono dai caselli gli addetti ai presidi, tagliando così un servizio indispensabile per la sicurezza della circolazione”.

“A questa grave situazione, su cui aspettiamo una convocazione – spiegano infine le tre sigle –, vanno poi anche aggiunte il peso delle esternalizzazioni e del lavoro meno tutelato, che stanno entrando sempre più prepotentemente nel settore, in particolare in quelle attività in cui si registrano morti sul lavoro”.