“Siamo stati convocati ieri presso il Mipaaf, in qualità di cotestimoni, ad una riunione per la procedura di sorteggio relativa al Decreto Ministeriale 29 settembre 2016 riguardante l’arresto definitivo dell’attività di pesca delle imbarcazioni che hanno presentato istanza. La D.G. Pesca ha informato che sta provvedendo all’emissione dei decreti di concessione del contributo per circa 200 imbarcazioni, che dovranno manifestare entro 15 giorni dal ricevimento del provvedimento la loro intenzione alla prosecuzione della demolizione. In caso contrario, l’amministrazione provvederà con lo scorrimento delle graduatorie, stilate sulla base del sorteggio effettuato oggi”. Lo comunica in una nota la Flai Cgil.

“Al termine della riunione - prosegue la Flai - abbiamo posto al MIPAAF il problema della mancanza della partecipazione al tavolo di un attore importante come il Ministero del Lavoro. Più volte, infatti, come Organizzazione sindacale abbiamo posto l’esigenza di un confronto per cercare soluzioni ad un problema che si presenterà all’indomani della dismissione".

"Su queste imbarcazioni, infatti, ci sono lavoratori che saranno sbarcati, e quindi disoccupati, senza un adeguato sistema di tutele sociali e tantomeno di percorsi di riqualificazione - denuncia la Flai Cgil - Riteniamo inaccettabile che per l’ennesimo disarmo di imbarcazioni, e quindi di chiusura di aziende, centinaia di lavoratori siano abbandonati al loro destino senza nessun intervento di tutela. Ricordiamo che il settore è totalmente privo di ammortizzatori sociali o di forme di integrazione al reddito e tantomeno sono stati previsti percorsi di riqualificazione per questa specifica misura di disarmo”.