"Nella manovrina mancano le risorse necessarie per ristabilire la dotazione del fondo per le Politiche sociali a 311,56 milioni e del fondo per la non autosufficienza a 500 milioni di euro, tagliati da un accordo tra Governo e Regioni e che, solo dopo le pressioni sindacali e del mondo associativo, le istituzioni si erano impegnate a recuperare". Questo quanto sottolineano Cgil, Cisl e Uil dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legge 50/2017.

"Nel decreto il Governo avrebbe dovuto stanziare 210 milioni di euro per eliminare i recenti tagli al Fondo nazionale per le politiche sociali", affermano i sindacati confederali. "Un impegno assunto dall'Esecutivo e ribadito dallo stesso presidente del Consiglio Gentiloni in occasione dell'incontro con il presidente della Conferenza delle Regioni Bonaccini – ricordano le sigle –, dove era stato concordato l'impegno da parte del Governo, cui sarebbe corrisposto quello delle Regioni, a reperire 50 milioni per cancellare i tagli al Fondo per la non autosufficienza. Anche il ministro Poletti e l’assessore Facciolla, responsabile per le Regioni delle Politiche sociali, hanno ribadito i termini dell'accordo in un incontro con i sindacati confederali e dei pensionati e le associazioni del Tavolo nazionale sulla non autosufficienza".
 
Cgil, Cisl e Uil concludendo chiedono "un chiarimento da parte del Governo e soprattutto certezza che i fondi vengano ristabiliti alle cifre concordate, con la garanzia che anche per il futuro la già esigua spesa sociale non subisca ulteriori tagli derivanti dal rispetto dei vincoli di bilancio".