“La particolare esposizione del Veneto alla criminalità nell’agricoltura e nell’agroalimentare, evidenziata nel rapporto redatto da Coldiretti ed Eurispes, rappresenta un fattore di forte preoccupazione, che si aggiunge a quanto già più volte da noi evidenziato circa la permeabilità della regione alle infiltrazioni mafiose in diversi settori di attività. Oltre a inquinare il mondo economico e produttivo, le attività criminali intaccano fortemente la qualità del lavoro e favoriscono fenomeni di inaccettabile sfruttamento, evasione contrattuale e contributiva, caporalato e intermediazione illecita di manodopera" Così Paolo Righetti, della segreteria della Cgil Veneto.

La Cgil ribadisce il proprio impegno contro le mafie e la criminalità organizzata, invitando ancora una volta le istituzioni - a partire dalla Regione -, e le forze sociali a sottoscrivere e dare piena attuazione ai protocolli per la legalità a tutti i livelli. In coerenza con quello che consideriamo un nostro dovere civile e una battaglia per la legalità e la democrazia, parteciperemo numerosi, il 21 marzo, alla Giornata della Memoria e dell’Impegno, in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che quest’anno si svolgerà a Verona, la città che il rapporto Coldiretti indica al terzo posto tra le province italiane per estensione e intensità della presenza delle agromafie”.