Riaperta la trattativa per il rinnovo del contratto integrativo della Lombardia per gli anni 2015, 2016 e 2017 dei lavoratori dipendenti da imprese artigiane e da piccole-medie imprese del legno e lapidei. L’appuntamento per il primo incontro è stato fissato per martedì 7 marzo. Questo il risultato del presidio che si è svolto stamani (giovedì 16 febbraio) a Milano, davanti alla sede regionale di Confartigianato Lombardia, cui hanno partecipato oltre 400 lavoratori in rappresentanza dei 12.750 addetti nel legno e 5 mila nei lapidei della regione.

I lavoratori, spiega una nota di Feneal Uil, Fillea Cgil e Filca Cisl, hanno rivendicato “l’apertura di un tavolo di trattativa che non è mai stato avviato dalle nostre controparti artigiane (Confartigianato, Cna, Claai e Casartigiani), nonostante, come organizzazioni sindacali lombarde, abbiamo presentato nel giugno 2015 una piattaforma di rinnovo dell’integrativo scaduto il 31 dicembre 2014”. Piattaforma che mette al centro i temi degli investimenti, della formazione, della sicurezza sul lavoro, delle politiche di genere, dell’orario di lavoro e del salario.

“Le controparti – prosegue il comunicato - ci hanno ricevuto due volte nel corso del 2015, ma solo per ascoltarci e, nonostante le nostre insistenze ad avviare un tavolo di trattativa, le risposte non sono mai arrivate”. Ma il rinnovo del contratto “è un diritto che non si può negare alle persone che lavorano in un settore così importante per l’export italiano, che sta registrando risultati produttivi in ripresa e con un fatturato di 2,6 miliardi nel 2015”.

La Lombardia è la regione che conta la presenza delle aziende italiane più importanti, che esportano in tutto il mondo, con risultati di fatturato molto significativi e distribuiti nei diversi territori lombardi: Monza (33 per cento) 845 milioni, Como (26 per cento) 681 milioni, Milano (15 per cento) 391 milioni, Brescia (9 per cento) 234 milioni e Bergamo (7 per cento) 178 milioni.

“Pensiamo che le alte professionalità che questi settori esprimono abbiano diritto di essere ascoltate e premiate per il loro impegno” precisano i sindacati. E proprio per rappresentare più efficacemente il loro lavoro, stamani “sotto il palco due lavoratori del settore legno e uno dei lapidei hanno montato un tavolo di legno, simbolo di una richiesta rimasta inascoltata e che vogliamo rivendicare, e un pezzo di marmo del distretto del Botticino (Brescia) con riportata la scritta ‘contratto’, che ha rappresentato il silenzio delle nostre controparti e la richiesta della nostra protesta”.

Una protesta che è risultata efficace, perché la “dirigenza di Confartigianato, nel corso della manifestazione, ha ricevuto una ristretta delegazione di Feneal, Fillea e Filca, con la partecipazione anche di una rappresentanza delle tre confederazioni del comparto artigiano di Cgil, Cisl e Uil della Lombardia. Hanno preso la parola Salvatore Federico, in rappresentanza delle tre segreterie nazionali del settore legno-lapidei, Danilo Margaritella, in rappresentanza delle tre confederazioni lombarde, e Ivan Comotti,  in rappresentanza delle segreterie lombarde della categoria”.