Occorre tagliare drasticamente gli stipendi dei vertici del Monte dei Paschi di Siena. A chiederlo sono i sindacati Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Sinfub, Ugl, Uilca e Unità Sindacale, in una lettera aperta al ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. "Il venir meno dell'ipotesi di mercato – scrivono i sindacati - e la conseguente decisione di avviare tramite intervento pubblico la ricapitalizzazione precauzionale della Banca Mps impone senza ulteriori indugi un intervento di riduzione drastica delle retribuzioni del top management da troppo tempo, come nell'intero settore, assolutamente fuori controllo".

Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Sinfub, Ugl, Uilca e Unità Sindacale considerano l’intervento “non più rinviabile e che corrisponde alla necessità di riportare tali retribuzioni a un livello eticamente accettabile e commisurato ai risultati ottenuti, spesso del tutto inesistenti, soprattutto in una banca nella quale da anni i dipendenti fanno pesanti sacrifici economici al fine di consentirne il risanamento ed il rilancio”.

Per i sindacati tale intervento “consentirà inoltre l'interrompersi dello sconcertante via vai di manager che interessa negli ultimi tempi la nostra azienda. Dirigenti che spesso arrivano con retribuzioni e clausole d'ingaggio e di rescissione riservate e se ne vanno senza aver ottenuto il minimo risultato. Occorre immediatamente adeguare tali retribuzioni ai tetti e alle regole previste per i dirigenti pubblici".