Il 12 settembre le segreterie nazionali di Fillea, Filca e Feneal, insieme alle segreterie provinciali e alle Rsu di Parma, La Spezia e Savona, sono state ricevute congiuntamente alla direzione aziendale di Abc spa, al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti per una verifica sul nuovo Codice degli appalti e delle concessioni, in merito alle lavorazioni 'in house' delle concessionarie autostradali e alla possibilità che queste possano internalizzare le opere di manutenzione-servizi-progettazione.

Il ministero, accogliendo la richiesta dei sindacati in merito ai licenziamenti, ha invitato l'azienda a ricercare soluzioni alternative (ammortizzatori sociali), in attesa che vengano emanate le linee guida dell'Anac. Le tre organizzazioni di categoria motivano la richiesta di ritirare i licenziamenti con due ragioni che aprono a prospettive future concrete e positive: primo, il tema delle internalizzazioni delle opere di manutenzione e servizi dentro le concessionarie è compreso e condiviso dal ministero, che si farà promotore verso il governo (considerato che Abc è solo la punta di un iceberg nel panorama delle concessioni autostradali) affinché vengano forniti i necessari chiarimenti all'interno delle linee-guida che Anac si accinge ad emanare. Secondo, il Cipe è in procinto di approvare I 'piani economici finanziari' quinquennali delle concessionarie, che dovrebbero consentire lo sblocco di importanti opere infrastrutturali, ferme da tempo.

"La direzione di Abc, arroccatasi sulle sue posizioni, ha annunciato che già dai prossimi giorni partiranno le lettere di licenziamento per 40 lavoratori. Noi sindacati, unitamente ai lavoratori, giudichiamo grave e inaccettabile il pretestuoso irrigidimento dell'azienda, e venerdì 16 settmbre ci riuniremo nuovamente in assemblea per decidere ulteriori iniziative di mobilitazione, senza escludere la possibilità di ricorrere nelle competenti sedi istituzionali per avversare i licenziamenti annunciati", fanno sapere le tre sigle delle costruzioni.