“Speriamo che cambi il vento, che venga il libeccio, e che si porti via quest’afa”. Sono passati ormai ventiquattro anni da quando Paolo Borsellino pronunciò queste parole. Sperava che arrivasse un vento che spazzasse via quella cappa che già allora soffocava il nostro paese. Un vento di un'aria nuova, pulita, fatta di onestà, senso civico, rispetto e coraggio. L’Associazione 'Le Agende Rosse', nell'anno in cui si celebra il XXIV anniversario delle stragi di Capaci e di via d'Amelio, invita tutti i cittadini a riflettere sull'importanza di quei tragici avvenimenti. E lo fa attraverso una manifestazione, organizzata in collaborazione con il Centro Studi Paolo Borsellino, l’Agesci, la Cgil Sicilia, il Siap e con il patrocinio del Comune di Palermo, che vede oggi (19 luglio) la sua giornata conclusiva proprio in via Mariano D’Amelio, dove persero la vita il Giudice Paolo Borsellino e gli agenti della scorta: Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi, Claudio Traina e Vincenzo Fabio Li Muli.

Il programma della giornata prevede una mattinata dedicata ai "cittadini di domani", con animazioni, giochi e letture di strada condotte da staff di educatori tirocinanti. Poi nel pomeriggio (alle ore 15.00) l'iniziativa  “Speriamo che cambi il vento...” organizzata dal Movimento “Le Agende Rosse”. Infine, la sera (ore 21.00), sempre in via D'Amelio verrà proiettato il film "Era d'estate" della regista Fiorella Infascelli dedicato ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, uscito nelle sale cinematografiche il 23 maggio scorso. Nel film si racconta dell’esilio forzato che i due giudici, con le loro famiglie, dovettero subire all’Asinara nell’estate del 1985 a causa di una minaccia di morte, più allarmante del solito, ricevuta nei loro confronti. Alla proiezione parteciperanno la regista Fiorella InfascelliGiuseppe Fiorello (interprete della figura di Paolo Borsellino) e Gianna Fracassi, segretaria della Cgil nazionale.