Si è aperto e, tutto sommato, concluso con una stretta di mano il primo dibattito pubblico tra il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, e il presidente di Confindustria,Vincenzo Boccia, ospite di Cgil Incontri giunta alla sua 20a edizione. Anche se i temi proposti da Francesco Manacorda - caporedattore economia e finanza di Repubblica - che ha guidato il faccia a faccia, avrebbero potuto essere occasione di frizioni. Disuguaglianze, produttività, contrattazione, banche, fisco, referendum, pensioni e complessivamente una nuova politica economica i temi toccati, dai due punti di vista. Priorità alla crescita per Confindustria, priorità alla lotta alle diseguaglianze aumentate in maniera drammatica con la crisi per Camusso.  

Sulla redistribuzione delle risorse attraverso il rinnovo dei contratti e in particolare sulla proposta di Federmeccanica si è misurata la vera distanza tra le due posizioni, buona occasione per Boccia, no convinto di Camusso che ha sottolineato la centralità per la Cgil del ccnl che garantisce una base di equità per tutti i lavoratori. "Appena il 20% delle imprese italiane utilizza la contrattazione di secondo livello e in maniera non omogenea nel Paese. Solo con il ccnl tuteliamo tutti i lavoratori", ha spiegato Camusso citando lo studio della Fondazione di Vittorio. 

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Boccia ha insistito molto sulla crescita, sulla necessità di una nuova politica economica, in Italia come in Europa, basata su investimenti pubblici e privati. E sull'obiettivo che accomuna Confindustria e Cgil, la crescita del lavoro e delle imprese, anche partendo da prospettive e diverse.  

Complessivamente un confronto che il presidente di Confindustria ha voluto usare per lanciare un segnale di apertura alla Cgil riuscendo tra una battuta e l'altra anche guadagnarsi qualche applauso in platea. Ma oggi è domenica,domani lunedì e si rincomincia a lavorare. E da domattina sul tavolo del confronto per la Cgil di Susanna Camusso resta il nodo dei rinnovi contrattuali, dello spostamento del peso fiscale dal lavoro alla rendita, di un più efficace sistema di relazioni industriali. "Le parti sociali svolgono un ruolo nodale di rappresentanza - ha detto la leader Cgil in chiusura-. Difendiamola esercitandola"