"Si continua sulla strada sbagliata, sul metodo e sul merito: il governo da un lato avvia il confronto con le parti sociali e dall'altro presenta un decreto che contiene già alcune scelte di cui avremmo voluto discutere e che a nostro parere non vanno bene". Così la Cgil nazionale, in una nota, commenta l'esito del Consiglio dei ministri di oggi (10 giugno).

"Per quanto riguarda i voucher – spiega il sindacato –, s'introduce la tracciabilità, senza ripristinare i limiti ai settori in cui si possono utilizzare e al reddito percepibile. Inoltre, si mantiene un regime diverso per l'agricoltura per rispondere alle esigenze delle aziende, senza aver cura di cosa questo comporterà per i lavoratori".

"Sugli ammortizzatori sociali – prosegue il comunicato –, poi, siamo alla farsa: non si correggono gli errori che rendono difficile la gestione delle crisi, con la cassa integrazione riformata dal Jobs act, non si interviene sulla Naspi per gli stagionali e si costruisce una norma per i contratti di solidarietà che non risponde a nessuna logica in favore dei lavoratori".

Infine, sul fronte delle politiche attive, secondo la Cgil, "siamo ancora al palo sull'Anpal, si cambia nome all'Isfol, ma nulla si dice sulle sue risorse, sui suoi lavoratori e sugli strumenti".

"Vedremo il testo nel dettaglio – conclude la confederazione –, ma considerando l'incontro già programmato per martedì prossimo, il governo avrebbe potuto discutere con le parti sociali e verificare la possibilità di interventi altrettanto mirati, però in grado di evitare ulteriori pasticci".