"Duemila manifesti pronti; la prima metà sarà affissa a partire dai prossimi giorni nei quattordici comuni dei 110 km di costa della regione. Rilanciamo così, alla vigilia della imminente stagione estiva, la nostra iniziativa contro il lavoro irregolare nel turismo, per un lavoro dignitoso e di qualità, nel distretto turistico della Riviera emiliano-romagnola. Diritti alla Stagione' nel 2016 si trasforma in 'La Stagione dei Diritti'. Quest'anno, infatti, nei banchetti informativi, presenti in tutto il territorio della costa, si raccoglieranno le firme per la Carta dei diritti universali del lavoro, una proposta inclusiva di nuovo Statuto dei lavoratori, che si occupa oltrechè del lavoro subordinato, del lavoro precario e del lavoro autonomo presenti in tutto il mondo del lavoro e anche nel turismo". Così Filcams e Cgil Emilia Romagna in un comunicato congiunto.

"Il concetto di fondo che muove questa proposta è  che ogni persona che lavora deve avere dei diritti che non dipendono dalla tipologia contrattuale, ma dal lavoro in quanto tale, per questo è una grande sfida di ricostruzione assieme ai tre referendum “sociali” che si potranno firmare fino a fine giugno e che si occupano di lavoro accessorio,  responsabilità solidale negli appalti e tutela nei licenziamenti", affermano Veronica Tagliati, segretaria generale Filcams Emilia Romagna, e Luigi Giove, della segreteria Cgil regionale.

"E sul lavoro accessorio c'è anche nella nostra Regione l'esigenza di porre un freno. I dati sull'utilizzo dei voucher in Emilia Romagna sono allarmanti; risultano 14 milioni i voucher acquistati nel 2015, di cui oltre 2 milioni nel turismo, dati che dimostrano una sommersione del lavoro regolare a favore di lavoro grigio e sottopagato. Proprio nel turismo il voucher viene utilizzato spesso per 'mascherare' prestazioni di lavoro continuative e subordinate, più che per regolarizzare rapporti di lavoro realmente occasionali. Perciò, è importante affiancare, alla richiesta che abbiamo fatto al governo di aprire un confronto su questo tema, il sostegno al nostro quesito referendario che propone l'abrogazione dei buoni lavoro", continuano i due dirigenti sindacali.

"Oltre a questo, continua l'impegno sindacale per la modifica della nuova disoccupazione Naspi, che penalizza una categoria di addetti già fortemente fragili. Con il vecchio sistema, i lavoratori stagionali, lavorando sei mesi, potevano contare, una volta disoccupati, su un sostegno al reddito per gli altri sei, riuscendo a percepire salario e contribuzione per un anno. Ora, con il nuovo modello di calcolo, l’integrazione che potranno ottenere sarà di soli tre mesi, con un evidente e inspiegabile danno anche previdenziale. Ma non solo: la Naspi crea inique differenziazioni fra chi ha rapporti continuativi e frammentati, a scapito di questi ultimi", denunciano i due sindacalisti.

"Tutte queste criticità sono state prontamente segnalate presso le sedi formali (commissioni di Camera e Senato) dalla Cgil, ma ancora non ci sono state risposte concrete. Anche per questo, è necessario promuovere una richiesta di cambiamento che rimetta al centro il lavoro e le condizioni di chi lavora. Saremo presenti, quindi, per tutto il periodo estivo, con punti informativi, banchetti e gazebo, nelle principali località turistiche della Riviera, con l'obiettivo di essere, anche in questa stagione, un punto di riferimento per i tanti lavoratori che necessitano di risposte e tutele, come il diritto a una giusta retribuzione, al riposo e a un contratto regolare", concludono Filcams e Cgil.