"L'intesa sulla gestione delle aziende confiscate firmata dal Tribunale di Palermo e da Cgil, Cisl e Uil territoriali è un passo importante, che dimostra quanto sia necessario il protagonismo di istituzioni e parti sociali per salvaguardare patrimoni sottratti alla criminalità e tutelare il lavoro. Un passo che va nella direzione indicata dalla nostra proposta di legge, il ddl n. 2134, approvato dalla Camera e per cui torniamo a chiedere un rapido iter in Senato". Così Gianna Fracassi, segretaria confederale della Cgil, commenta la sottoscrizione del protocollo d'intesa su gestione e sviluppo delle aziende confiscate tra il Tribunale del capoluogo siciliano e le tre organizzazioni sindacali, avvenuta ieri.

"Si tratta - spiega Fracassi - del primo accordo di questo tipo firmato nel Paese, ed è significativo sotto più punti di vista". "Innanzitutto - prosegue la segretaria confederale - è positivo che sia stato siglato a Palermo, da un Tribunale con un grande peso e un altrettanto grande valore simbolico, soprattutto dopo le note e gravi vicende del caso Saguto, legato proprio ai beni confiscati alla mafia".

"Inoltre siamo di fronte ad un'intesa che anticipa alcuni dei capisaldi della proposta di legge di iniziativa popolare di 'Io riattivo il lavoro', approvata dalla Camera e in attesa del via libera del Senato. Uno di questi - continua Fracassi - è la previsione di una sede per la concertazione territoriale, in questo caso l'istituzione di un ufficio per le attività produttive e sindacali presso il Tribunale, che permette a tutte le parti di avere un ruolo centrale nella definizione delle linee d'azione per la gestione delle aziende sequestrate, mettendo a frutto le esperienze fatte e le capacità di ogni soggetto, e avendo come riferimento norme e contratti".

Il protocollo firmato ieri a Palermo punta a favorire il riutilizzo sociale dei beni e delle aziende confiscate, in tempi certi e celeri e con un approccio manageriale, salvaguardando l'occupazione e permettendo l'emersione di parti importanti dell'economia, e risponde quindi allo stesso obiettivo, continua la sindacalista "che ci siamo posti, insieme al comitato 'Io riattivo il lavoro', quando abbiamo raccolto le firme per la proposta di legge di iniziativa popolare".

"Ad oggi il ddl n. 2134, approvato dalla Camera nel novembre scorso, attende il via libera del Senato. Ci auguriamo - conclude Fracassi - che l'iter venga accelerato e che si arrivi finalmente al varo di una legge così importante nel cammino per la legalità e la buona occupazione".