"Mediterraneo" il 28 febbraio torna in onda senza più il supporto del gruppo di attori e del consulente musicale che da più di vent’anni collaboravano con la trasmissione della Rai. "Dopo la chiusura di Rai Med - scrive in una nota la Slc Cgil di Palermo - anche per Mediterraneo si assiste a un processo di ridimensionamento progressivo, che impoverisce la realtà di uno dei pochi poli di produzione culturale rimasti, con i tagli nel campo dell’informazione giornalistica, la riduzione del numero di puntate, e adesso con la chiusura del rapporto con una scuola di professionisti di talento riconosciuta a livello nazionale".

Slc Cgil, nel denunciare la situazione, chiede alla politica "un salto di qualità, un’inversione di tendenza rispetto ai tagli continui  praticati alla cultura". Il sindacato dei lavoratori delle comunicazioni della Cgil e il sindacato attori hanno organizzato una conferenza stampa, lunedì 22 febbraio, alle ore 11 all’Hotel Plaza di via Nicoló Gallo, per denunciare lo "svuotamento della trasmissione", con la chiusura dei rapporti di collaborazione, "ferita che incide sul mondo dello spettacolo palermitano, già aggravato dalla presenza di tantissimi precari". Ma anche per "sollecitare un accordo di programma tra la Regione e la Rai" che ridia vita al progetto iniziale per cui fu costruita la palazzina della sede regionale di via Strasburgo, costata con tutte le sue attrezzature nel ’91 47 miliardi di lire, e inaugurata dai ministri dell’epoca con la promessa di farne un centro di produzione.

“La politica deve spingere l’azienda a investire sulla Sicilia. Ci allarma questo disimpegno nei confronti della Sicilia, proprio in un momento in cui potremmo  svolgere un ruolo di punta  al centro delle trasformazioni in corso  nell’area del Mediterraneo – dichiara il segretario Slc Cgil Palermo Maurizio Rosso, che interverrà  alla conferenza stampa assieme a Consuelo Lupo, rappresentante del sindacato attori - Da Napoli in giù la Sicilia è l’unica regione a statuto speciale a non avere più una collaborazione produttiva con la Rai. Alla conferenza stampa presenteremo un’iniziativa, che realizzeremo presto a Palermo, con le nostre proposte per riallacciare il rapporto tra Regione e Rai". 

"La Sicilia - continua Rosso - deve puntare a essere punto di riferimento anche nei circuiti internazionali, come centro di promozione di cultura e spettacolo, di diffusione di servizi giornalistici e di veicolazione del messaggio promozionale e turistico per l'Isola. Un’occasione per diventare volano di sviluppo e per creare nuovi posti di lavoro: ci sono tantissime professionalità locali da valorizzare”. Alla conferenza stampa sará  presente lo staff di attori e consulenti musicali, che ha collaborato alle puntate di Mediterraneo.