“Con la Carta si prende finalmente atto del cambiamento avvenuto nel mondo del lavoro negli ultimi anni, e si propongono nuove misure per contrastare la compressione dei diritti dei lavoratori e per promuovere la crescita economica del paese”. A dirlo è il segretario generale della Cgil Trentino Franco laneselli, in una conversazione con il quotidiano L’Adige in occasione della presentazione della Carta. Dal 19 gennaio scorso il nuovo Statuto è al vaglio dei 39 mila tesserati alla Cgil Trentino, sono chiamati a esprimere un parere in oltre 150 assemblee territoriali convocate appositamente.

“Siamo convinti – riprende Ianeselli – che equità retributiva, rispetto del lavoro e inclusione non siano principi in antitesi alla competitività e allo sviluppo. In questa Carta si cerca di normare due articoli presenti nella Costituzione e mai applicati, relativi rispettivamente alla certezza del contratto e al diritto dei lavoratori a collaborare nella gestione delle imprese”. L’obiettivo generale, conclude il segretario generale Cgil del Trentino, è quello “di rafforzare il ruolo del lavoratore nella contrattazione, creando un mercato in grado di favorire la stabilizzazione lavorativa a scapito del precariato o delle forme autonome”.