Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs di Parma esprimono “netta contrarietà alla procedura di concordato preventivo ventilata” dalla direzione aziendale delle Terme di Salsomaggiore e Tabiano. I sindacati, secondo quanto riporta la Gazzetta di Parma, chiedono “di sospendere ogni decisione e che la proprietà intervenga affinché le azioni poste in essere da un unico appaltante, per altro marginale, non possano avere conseguenze, a oggi imprevedibili, sia sul futuro gestionale delle aziende vecchie e nuove che fanno riferimento al sistema termale, sia sul futuro di centinaia di lavoratrici e lavoratori”.