In mattinata blitz al Pincio degli studenti  in occasione dello sciopero generale della scuola, Gli studenti sono in uno spezzone sociale "La scuola e la democrazia sono #nellenostremani". Questo è l'hashtag che gli studenti hanno lanciato per la giornata e tramite cui sarà possibile seguire la diretta da tutte le piazze. 
 
"Con lo striscione calato dal Pincio abbiamo voluto lanciare la mobilitazione odierna in cui Renzi ci vedrà tutti uniti contro il ddl Buona Scuola. Non solo studenti, genitori, insegnati, personale ATA, ma tutta la cittadinanza. Il corteo verrà accolto da questo striscione che descriverà la voglia di protagonismo che attraverserà tutta la giornata, riassunta dallo slogan "nelle nostre mani"" - dichiara Danilo Lampis, Coordinatore Nazionale Unione degli Studenti - "Questo ddl propone un modello di scuola autoritario, succube dei privati, che legittima le disuguaglianze invece che abbatterle. A nostro avviso rispecchia l'idea di Paese propria del Governo e ripropone lo svilimento della democrazia che abbiamo visto concretizzarsi sempre più in questi mesi, ponendo il ricatto dei tempi e delle assunzioni per impedire una puntuale discussione della riforma e proponendo deleghe in bianco sui temi più fondamentali."
 
"Il Governo rifiuta l'ascolto - continua Lampis - e propone una scuola totalmente contraria alle proposte dell'AltraScuola, scritte dagli studenti negli ultimi mesi. Noi chiediamo il ritiro del ddl, poichè basato su principi di competizione, svendita della scuola pubblica e disuguaglianza, e proponiamo altre priorità: un nuovo diritto allo studio col fine di raggiungere la piena gratuità dell'istruzione; un'alternanza scuola-lavoro finanziata e qualificata; finanziamenti per il rilancio della scuola pubblica; una riforma della valutazione in chiave democratica; investimenti sostanziosi sull'edilizia scolastica; un ripensamento radicale dell'autonomia scolastica; una riforma dei cicli scolastici, dei programmi e della didattica. Se il Governo non ci ascolterà continueremo a mobilitarci: boicotteremo i test Invalsi il 12 maggio e lotteremo congiuntamente agli insegnanti per bloccare gli scrutini."