Cgil, Cisl e Uil hanno scritto una lettera indirizzata al ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, e al sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Graziano Delrio, per tornare a sollecitare un intervento "urgente" da parte del governo e l'apertura di un confronto sul nuovo Isee (l'indicatore della situazione economica equivalente) che nel calcolo comprende anche le pensioni legate a situazioni di disabilità, le indennità di accompagnamento e gli indennizzi Inail, parte dichiarata illegittima dal Tar.

"E’ trascorso oltre un mese dalle sentenze del Tar che hanno dichiarato l’illegittimità di alcune parti del Dpcm. 159/2013 che disciplina il nuovo Isee - scrivono i tre segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil, Vera Lamonica, Maurizio Bernava e Domenico Proietti -, aggravando una situazione di incertezza sia nei cittadini che debbono presentare la Dichiarazione per ottenere prestazioni sociali agevolate sia negli Enti Gestori che debbono applicare la normativa nazionale".

"Come organizzazioni sindacali abbiamo immediatamente chiesto, un intervento urgente del Governo per sbloccare la complessa situazione determinatasi ed al contempo l’apertura di un confronto, cui non è stato dato seguito. Successivamente analoghe richieste sono state avanzate sia dall’Anci che dal Forum del Terzo settore".

"Il silenzio e la mancanza di interventi da parte del Governo - prosegue la lettera - sta aggravando la situazione di disagio delle famiglie con disabili e non autosufficienti, perché va ad incidere sul diritto al godimento delle prestazioni ed alimenta una condizione di confusione ed incertezza nell’erogazione dei servizi, tanto che le istituzioni regionali e locali si stanno orientando verso soluzioni transitorie che tentano di ritardare l’applicazione del nuovo Isee"