Questa mattina si è tenuto il primo presidio territoriale, a sostegno della vertenza regionale aperta unitariamente, unica esclusa la Uil, contro il piano di chiusure degli uffici postali, deciso unilateralmente dalla azienda, e per l’incremento degli organici di sportelleria, per far fronte alle carenze di organico più volte denunciate. Il presidio si è tenuto davanti all’Hotel Marriott di Milano, in occasione della convention regionale, cui partecipava  la dirigenza nazionale del settore.

“Questo è il primo presidio, nei prossimi giorni e per tutta la prossima settimana, se ne terranno altri in tutti i capoluoghi di provincia – ha dichiarato il segretario dell'Slc Lombardia, Pierluigi Daccò –, anche con la partecipazione dei sindaci dei Comuni interessati alle chiusure. Qualora non si aprisse un vero tavolo di trattativa, saranno organizzate altre iniziative a sostegno della vertenza, coinvolgendo lavoratori e cittadinanza. È veramente incredibile che, mentre viene presentato un piano di rilancio dell’azienda, a livello locale non si riesca a trovare soluzioni che possano portare al miglioramento del servizio per i cittadini e delle condizioni di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori degli uffici postali”.