“Se comprendiamo le ragioni di una collaborazione tra Roma Capitale e Inps, non possiamo invece accettare che il Campidoglio strumentalizzi ogni occasione per guadagnare i titoli dei giornali sulla pelle dei propri dipendenti. Utilizzare la retorica tanto cara all'ex ministro Brunetta non fa onore al Sindaco, che sembra confondere la meritocrazia con il populismo”. Con una nota Federico Bozzanca, segretario nazionale Fp Cgil, e Natale Di Cola, segretario generale Fp-Cgil Roma Lazio, commentano le dichiarazioni del sindaco di Roma Capitale, Ignazio Marino, in merito al possibile protocollo di intesa tra Comune di Roma e Inps sul monitoraggio delle assenze dei dipendenti.

“È inopportuno che il sindaco, dopo aver gettato il Comune e i dipendenti nel caos, gestendo in modo goffo la vertenza sul salario accessorio, continui a soffiare sul fuoco. Strumenti per valorizzare il personale sono già inseriti nella preintesa sul contratto integrativo da poco sottoscritta – aggiungono i due sindacalisti – e, se il sindaco ha proposte migliorative, dovrebbe farle nelle sedi opportune, non certo nei lanci di agenzia. Imbarazzante poi che i dati sulle assenze non siano mai stati resi noti ai sindacati, come il fatto che il sindaco, mostrando poca comprensione della situazione e totale assenza di empatia, non si pronunci mai sul mancato rinnovo del contratto dei lavoratori pubblici, fermo da oltre un lustro. Se sbloccato, contribuirebbe a risolvere i problemi e risolleverebbe gli animi, oltre che i portafogli, colpiti in modo odioso in questi anni”.

“Rinnoviamo il nostro invito al sindaco, affinché esca dalla trincea in cui si è barricato. Ma per farlo bisogna abbassare i toni e soprattutto – concludono Bozzanca e Di Cola – dimostrare un atteggiamento responsabile e rispettoso nei confronti di chi manda avanti la Capitale con stipendi da fame”.