"Stamattina a Catania si è svolta la prima importante iniziativa di mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori di StMicroelectronics contro il piano di privatizzazioni del Governo, che vedrebbe la cessione di quote di partecipazione pubblica della più grande azienda di microelettronica del paese", lo sottolinea in una nota Roberta Turi, segretaria nazionale della Fiom-Cgil e responsabile del settore Ict.

"Migliaia di lavoratrici e lavoratori in sciopero - afferma Turi - hanno sfilato in corteo per le strade di Catania dove StM occupa circa quattromila dipendenti. Con loro hanno scioperato anche i lavoratori della Micron Semiconductors, altra importante azienda di microelettronica nata da un ramo della StM, preoccupati per le prospettive della multinazionale che si sta riorganizzando a livello mondiale".

Il 9 dicembre sarà la volta delle lavoratrici e dei lavoratori della StMicroelectronics di Agrate, dove sono occupati circa 4.500 addetti, che sciopereranno quattro ore e si mobiliteranno in Brianza. Il 12 dicembre la mobilitazione continuerà a Roma. La Fiom infatti ha proclamato per quel giorno lo sciopero del settore dell'Ict e manifesterà davanti a Palazzo Chigi anche per chiedere di eliminare il piano di privatizzazioni dalla Legge di stabilità e per spingere il governo a intraprendere una vera politica industriale per un settore strategico come la microelettronica.