“Ci ha lasciato una donna straordinaria, una donna che ci ha insegnato a lottare per la libertà, la democrazia la dignità, i diritti. In tutta la sua vita Teresa è stata un esempio di coraggio e di giustizia, come quando, giovanissima, si rifiutò di assistere alle lezioni in difesa della razza e per questo venne espulsa dalle scuole del Regno. Lo fu nella lotta partigiana e nella sua attività parlamentare. E lo fu nella sua lunga instancabile battaglia per i diritti delle donne”. E' quanto si legge in una nota del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso.

“Come diceva Teresa, 'lo sguardo verticale ce l’ha il potere maschile che dirige le cose, fa tutto quello che vuole, comanda. Noi non vogliamo comandare, vogliamo stare insieme e decidere delle nostre sorti, decidere della nostra vita e dei nostri figli e di quello che loro potranno fare meglio di noi'. Teresa Mattei la ricorderemo perché ha saputo insegnarci tutto questo, perché ha saputo decidere e ha saputo farlo con intelligenza. Guardando la Mimosa, il fiore che Teresa scelse per l’otto marzo, d’ora in avanti vedremo anche un po’ delle sue straordinarie idee”, conclude Camusso.