Il governo boliviano ha creato un gruppo di lavoro che sta studiando in che modo “si possono regolamentare le reti sociali” su Internet, per evitare che siano usate per manipolare i fatti o insultare i governanti, in primis il presidente Evo Morales. Lo ha detto il ministro della Cultura, Pablo Groux rispondendo ai cronisti riguardo alle dichiarazioni del vicepresidente, Alvaro Garcia Linera, che ha detto che lui frequenta le reti sociali per “prendere nota, con nome e cognome” di coloro che insultano il presidente Morales. Secondo Garcia Linera, esiste in Bolivia un “piccolo gruppo di privilegiati” che si dedicano a criticare il governo in modo virulento su Internet, “e specialmente il presidente Evo è oggetto di insulti, maltrattamenti e umiliazioni”.