Menarini, il più grande gruppo farmaceutico italiano in Europa e nel mondo, annuncia oltre 1.000 esuberi su 3.600 dipendenti in Italia: lo ha reso noto ieri a Firenze il direttore generale del gruppo nel corso di un incontro con i sindacati e la Rsu. Secondo l’azienda il provvedimento sarebbe legato alle ripercussioni derivanti dalla revisione della spesa in materia di sanità (la cosiddetta spending review). Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uilcem-Uil hanno immediatamente respinto la proposta aziendale giudicandola “strumentale e avventata”, chiedendone l’immediato ritiro e l’apertura di un tavolo sindacale.

Sindacati ed Rsu della “Menarini” sono già sul piede di guerra hanno annunciato la mobilitazione di tutti i lavoratori attraverso il blocco degli straordinari e la cessazione di ogni forma di flessibilità, cui seguiranno assemblee con i lavoratori e iniziative di lotta dell’intero gruppo coordinate a livello nazionale.