Arriva un'idea dall'Europa per aiutare la Peugeot in crisi: oggi (21 agosto) la Commissione europea ha proposto di destinare alla Francia 12 milioni di euro per i lavoratori licenziati da Peugeot-Citroen a fine 2009 e nel 2010. Lo riferiscono fonti di agenzia.

A quanto si apprende, si tratta di 11,9 milioni del Fondo di aggiustamento per la globalizzazione, che dovranno però ricevere il via libera del Consiglio e Parlamento della Ue. Questi soldi serviranno a sostenere le 2.089 persone che hanno perso il posto nel biennio in questione, con l'obiettivo principale di favorire il rientro nel mercato del lavoro.

La proposta non riguarda i recenti sviluppi dell'azienda, che ha annunciato il taglio di 8mila dipendenti e la chiusura dello stabilimento di Aulnay. "Spetta alla Francia fare richiesta dei fondi', ha spiegato il commissario all'occupazione Lazslo Andor, assicurando che anche in questo caso la Ue è pronta ad esaminare la richiesta "con attenzione".

E' stato un trauma l'annuncio del maxi esubero arrivato lo scorso 12 luglio. La principale casa automobilistica francese ha annunciato i tagli e la chiusura della fabbrica vicino Parigi a partire dal 2014. Toccato dai licenziamenti anche lo stabilimento di Rennes, con un taglio annunciato di 1.400 posti di lavoro su un totale di 5.600. Uno "shock" per il primo ministro francese, Jean-Marc Ayrault, che aveva commentato: "E' un vero e proprio shock per tutti i dipendenti del gruppo, per il territorio e per l'industria automobilistica nel suo insieme".