Questo riordino della Croce Rossa significa solo licenziamenti e sempre meno servizi alla cittadinanza. Senza passi indietro del governo sarà sciopero. Così si legge in un comunicato stampa Fp Cgil e Uil Pa. Lo schema di riordino, approvato dal Consiglio dei ministri del 28 giugno, non soddisfa affatto i sindacati. “Tralasciando i problemi istituzionali e costituzionali che la procedura scelta dal Governo solleva – affermano in una nota congiunta Salvatore Chiaramonte ed Enrico Matteo Ponti, segretari nazionali di Fp Cgil e Uil-Pa – lo schema di riordino pregiudica i servizi resi ai cittadini, che saranno drasticamente ridimensionati soprattutto nel settore dell'assistenza e urgenza, e la tenuta occupazionale degli operatori del settore, 4000 addetti”.
“Senza un passo indietro e l'apertura immediata di un confronto – aggiungono i due sindacalisti – proseguiremo la mobilitazione a partire dalla mattina del 12 luglio in piazza Montecitorio, pronti allo sciopero di tutti i lavoratori della Croce Rossa Italiana”.