Nel solo settore bancario, sono circa 400 i lavoratori bolognesi esodati: la cifra la danno le segreterie territoriali di sette sigle sindacali (Dircredito, Fabi, Fiba-Cisl, Sinfub, Ugl-Credito e Uilca), ricordando, che si tratta di lavoratori che, grazie ad accordi, hanno maturato i requisiti per la pensione già nel 2011, ma per effetto della riforma previdenziale del Governo li hanno persi e ora "sono privi della copertura di reddito".

E domani in tutta Italia si terranno presidi dei lavoratori bancari contro la riforma delle pensioni del governo, in concomitanza con l'audizione del ministro del Lavoro Elsa Fornero in Parlamento. “Il governo e il ministro – spiega un comunicato sindacale – hanno il dovere dare una soluzione alla drammatica situazione in cui si vengono a trovare tutti i lavoratori esodati che rimangono senza salario o senza pensione”. A Roma il presidio si terrà di fronte al ministero del Lavoro, con la partecipazione dei segretari generali dei bancari di Cisl (Gallo), Cgil (Megale) e Fabi (Sileoni); a Napoli sarà presente il segretario generale Uilca (Masi), mentre gli altri segretari nazionali saranno presenti nelle altre piazze.