In questo momento precari ex tirocinanti della Giustizia, cassintegrati e in mobilità in deroga, stanno protestando con un flash mob sotto la sede del ministero della Giustizia in via Arenula per chiedere l'attenzione del ministro Severino, che fino ad oggi si è rifiutata di riceverli e ascoltare le loro ragioni.

"Questi lavoratori – afferma Tina Bali della Cgil di Roma e Lazio – da due anni mandano avanti gli uffici giudiziari del Lazio senza alcun contratto, 'mascherati da tirocinanti' con fondi destinati alla formazione. In pratica, sono inseriti a tutti gli effetti nel ciclo lavorativo, ma il ministero per loro non sborsa un euro, perché la loro prestazione è finanziata dall'Unione europea".

"Senza questi lavoratori – sostiene Fiorella Puglia, della Fp di Roma e Lazio – gli uffici regionali di Giustizia rischiano la paralisi: altro che tribunale delle imprese! Il ministro deve incontrare chi fino a oggi ha permesso la prosecuzioni delle attività negli uffici giudiziari".