"Se fossero verele indiscrezioni giornalistiche riferite allo pseudo riordino delle authority, prevedendo l'eliminazione della Covip (la Commissione di vigilanza sui fondi pensione, ndr), ci troveremmo di fronte a una decisione che metterebbe in crisi il sistema di previdenza complementare faticosamente costruito in questi anni". A dirlo in una nota sono i segretari confederali di Cgil, Cisl e Iil, Vera Lamonica, Maurizio Petriccioli e Domenico Proietti.

"Un'authority specifica, unica e indipendente - affermano i tre - è indispensabile per continuare a garantire la trasparenza e l'efficienza di un sistema che ha dato fino ad oggi positivi risultati, anche in presenza della più grande crisi finanziaria degli ultimi 90 anni, e che viene studiato come esempio da molti paesi dell'area Ocse".

"Fino ad oggi la previdenza complementare non ha trovato posto nell'agenda del governo e sarebbe perlomeno singolare se l'unico intervento fosse proprio quello di soppressione della Covip", proseguono, invitando pertanto il governo "ad assumere l'impegno di prevedere un rilancio della previdenza complementare, attraverso la ripresa di una campagna informativa e con la messa in campo di misure volte a favorirne la piena esigibilità per i lavoratori del comparto pubblico e per i giovani".