Il 'non respingimento' è "alla base del trattamento da farsi a quanti fuggono da persecuzioni". Lo ha affermato l'arcivescovo Agostino Marchetto, segretario del Pontificio Consiglio per i migranti e gli itineranti, che in un intervento a un seminario internazionale in Campidoglio, a Roma, critica le politiche dei paesi europei mediterranei - tra cui l'Italia - verso i tentativi di imbarcazioni di immigrati di "approdare alle loro sponde". Politiche che, secondo Marchetto, violano tra l'altro la Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948.

"Il fatto paradossale
- ha aggiunto Marchetto - è che molti paesi europei riconoscono come rifugiati persone che sono arrivate nel loro territorio per via non marittima, ma provenienti dagli stessi paesi da cui giungono immigranti intercettati e respinti nel Mare nostro, Mare dei diritti".