I dati Istat che parlano di una riduzione di 1,6 punti nel potere d'acquisto delle famiglie italiane confermano, per il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, "che la crisi ha accentuato le disuguaglianze". La stima andrebbe rivista in negativo, a suo giudizio, in quanto "bisogna scorporare da quel dato un 10 per cento di famiglie più ricche che ha mantenuto la sua capacità di spesa". A fronte di queste, "c'è il resto delle famiglie con reddito da lavoro dipendente o composte da anziani che hanno subito una riduzione ben più consistente nel loro potere d'acquisto".