Il calo del potere d'acquisto delle famiglie italiane si attesta tra l’1,8 e l'1,9 per cento, pari a 565 euro l'anno. Lo affermano in una nota Federconsumatori e Adusbef: “Un drammatico crollo - si legge - dovuto agli effetti della pesante crisi economica che ha investito il paese, determinando un aumento vertiginoso di cassa integrazione e licenziamenti e che, purtroppo, continuerà a dispiegare i suoi effetti nel corso del nuovo anno”.

Ad aggravare ulteriormente la situazione, “già drammatica descritta da tali dati, si prospettano, nel 2010, nuovi aumenti consistenti (dall'assicurazione per l'automobile ai trasporti, dai carburanti, alle bollette di gas, acqua e rifiuti), che comporteranno una maggiore spesa per le famiglie di 660 euro annui”.

Risulta perciò evidente, sostengono i presidenti delle due organizzazioni, Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, “l'urgenza di intervenire a sostegno del potere di acquisto delle famiglie attraverso una manovra ormai indispensabile che rivendichiamo da tempo: cioè la detassazione del reddito fisso, da lavoro e da pensione, per almeno 1.200 euro annui. Francamente, non ci sembra che le prime proposte presentate nel nuovo anno vadano in questa direzione. Ricordiamo al governo, inoltre, di avviare, come promesso, il blocco delle tariffe nel 2010”.

» Dati Istat / Famiglie: a picco consumi e investimenti