Nell’incontro che si è tenuto oggi al Mise, alla presenza delle organizzazioni sindacali nazionali e territoriali, Flex si è presentata al tavolo ancora una volta senza una proposta chiara per il futuro né sotto il lato del piano industriale né tantomeno rispetto alla tutela occupazionale. Lo dichiarano in una nota Valentina Orazzini, coordinatrice nazionale del gruppo per la Fiom e Silvia Spera, Area politiche industriali per la Cgil nazionale

"L’unica certezza che ha posto l’azienda - spiegano - è stata la conferma di rescindere i contratti di staff leasing dal 1° novembre, la proroga di utilizzo di contratti di solidarietà e le 44 uscite volontarie. Per quanto ci riguarda per proseguire questa trattativa serve qualcosa di più concreto, non accettiamo di discutere di tagli e ammortizzatori senza presentare un piano industriale e garanzie sull’occupazione".

Come Fiom, dunque, "abbiamo chiesto pertanto di riaggiornare il tavolo nel giro di qualche giorno, chiedendo di portare una proposta più dettagliata che ci permetta di capire quali sono le prospettive reali di questa azienda nel più ampio orizzonte temporale possibile e soprattutto con la garanzia di stabilità occupazionale oltre la fine degli ammortizzatori sociali che includa nella più ampia misura possibile anche il bacino delle lavoratrici e dei lavoratori in staff leasing.”