Proclamato lo stato di agitazione alla Sirti di Carini (in provincia di Palermo), durante l'assemblea dei lavoratori che si è svolta stamattina in azienda. I 145 lavoratori dell'impresa nazionale specializzata nella realizzazione e manutenzioni di grandi reti di telecomunicazione, si sono espressi all'unanimità, definendo le seguenti modalità della protesta, a effetto immediato: blocco reperibilità e tempi di viaggio, blocco dei lavori programmati e notturni, blocco dello straordinario.

“E' stato condannato all'unanimità l'atteggiamento discriminatorio aziendale. Nonostante le nostre ripetute segnalazioni fatte alla dirigenza locale di Sirti - dichiarano il segretario generale Fiom Palermo Francesco Foti, Giuseppe Calascibetta, responsabile del settore per la Fiom e Giuseppe Serio, Rsu Fiom di Sirti - non abbiamo ricevute risposte concrete sui subappalti affidati dall'azienda, di cui chiediamo la riduzione. Solo così si potrà ottenere la conseguente riduzione del ricorso ai contratti di solidarietà. 

"E' inammissibile che da un lato si applica la solidarietà, facendo perdere salari ai lavoratori, e dall'altro si appaltano a ditte terze lavori che possono essere fatti dai propri lavoratori. Se entro l'8 aprile non avremo riposte certe, si procederà già da venerdì prossimo alla consegna delle autovetture in azienda, congiuntamente ai dispositivi di lavoro quali cellulari, tablet e strumenti vari”, proseguono i dirigenti sindacali.

L'assemblea ha proclamato inoltre un pacchetto di 16 ore di sciopero, da programmare tra aprile e maggio.