Mobilitazione alla Goglio di Daverio (in provincia di Varese): quattro giorni di sciopero, tra questa e la prossima settimana, contro una scelta unilaterale dell’azienda. Deciso da subito il blocco degli straordinari. I lavoratori del colosso del packaging contestano la decisione unilaterale dell’azienda di trattenere i superminimi dalle buste paga. Un taglio che riguarda solo una parte dei lavoratori, secondo criteri e scelte che restano del tutto incomprensibili.

I tre segretari generali dei sindacati di categoria della provincia di Varese, Luciano Pellizzaro (Slc Cgil Varese), Marco Mariotti (Fistel Cisl dei Laghi), Luca Fratantonio (Uilcom Uil) contestano la decisione dell’azienda: “Una scelta del tutto inaccettabile, perdipiù applicata in maniera discriminatoria in azienda. La Goglio deve ritirare immediatamente questa decisione, reintegrare i superminimi e aprire subito un tavolo di confronto”.

“Gli atteggiamenti della Goglio – continuano le tre sigle sindacali – puntano a creare ostilità e a dividere i lavoratori. Ogni decisione viene assunta senza alcuna motivazione credibile e in assenza d'interlocuzione con sindacati confederali e Rsu. Fra l’altro, stiamo parlando di un’azienda-leader nel suo settore – continuano i sindacati -, che mantiene standard di alto livello e che non manca di rilasciare dichiarazioni trionfalistiche sui risultati ottenuti”.

I sindacati si riferiscono alle parole di Davide Jarach, responsabile dello sviluppo strategico di Goglio e presidente di Goglio Tianjin Packaging. Il manager ha infatti dichiarato nel gennaio scorso alla rivista online industriaitaliana.it: “Si stima che il fatturato di Goglio nel 2021 si sia attestato attorno ai 370 milioni. Nel 2022 è prevista una crescita fra il 5 e l’8%. Va detto che l'anno scorso si è assistito a un aumento record del portafoglio ordini, che oggi è ai massimi storici. Per questo, gli outlook per l’anno prossimo sono positivi”.

Vista la situazione generale di Goglio, le organizzazioni dei lavoratori si chiedono “con quale faccia questa dirigenza possa procedere a tagliare i salari dei lavoratori”.