“Apprendiamo la dolorosa notizia di un grave incidente sul lavoro, presso lo stabilimento Pilkington di Porto Marghera, che ha causato la morte di un lavoratore addetto ad operazioni di manutenzione per conto di una ditta appaltatrice. Nell’esprimere il nostro cordoglio e la nostra vicinanza alla famiglia e ai colleghi del lavoratore, non possiamo tacere l’orrore che proviamo di fronte alla tragedia dei lavoratori che quotidianamente sono vittime di incidenti mortali sul lavoro”, così il segretario nazionale della Filctem Cgil, Sonia Tosoni, questo pomeriggio commentando la morte dell’operaio avvenuta il 27 gennaio scorso dopo alcuni giorni di terapia intensiva.

“Il 2021 – ha proseguito Sonia Tosoni - si è chiuso con 1.221 vittime del lavoro mentre il primo mese del 2022 vede già più di 80 decessi da lavoro, tra cui il giovanissimo Lorenzo, il diciottenne morto a Udine nell’ultimo giorno del suo stage. Uno scempio ingiustificabile a cui assistiamo tutti i giorni, per questo continueremo, con determinazione, a sollecitare il legislatore per indurlo ad operare urgenti interventi di perfezionamento delle attuali norme in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, con l’obiettivo di renderle esigibili attraverso maggiori e sistematici controlli da parte delle autorità preposte”.

“Riteniamo imperdonabile – ha concluso il segretario nazionale della Filctem Cgil - il ritardo di provvedimenti necessari per impedire che la logica del profitto continui a mettere a rischio la salute e la vita dei lavoratori. Non appena sapremo dalle indagini in corso la dinamica dell’incidente e le relative responsabilità valuteremo le azioni sindacali da mettere in campo, per ora ci stringiamo nel dolore della famiglia”.