A causa della pandemia si è registrata una drastica diminuzione dei viaggiatori a bordo dei treni che, sommata all’insufficienza dei ristori ricevuti, ha portato la cooperativa L’Unibis, gestore in subappalto dei servizi dei carrellini ristoro a bordo dei treni intercity, a preannunciare l’imminente liquidazione senza contestuale ricollocazione dei lavoratori in altre attività. Lo affermano in una nota i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti, Ugl ferrovieri e Fast Ferrovie della Liguria. 

Di conseguenza, 16 lavoratori di Genova e nove di Milano, in assenza di un adeguato intervento da parte di Trenitalia, la committente dei servizi ristoro a bordo treno in tutta Italia, rischiano di essere licenziati nei prossimi mesi. “A maggior ragione dopo la decisione di Trenitalia di sostituirli con le macchinette self service – aggiungono i sindacati –, determinazione che si aggiunge alla cancellazione della ristorazione a bordo di una coppia di collegamenti Milano-Ventimiglia per la soppressione dei Thello”.

Il ministero dei Trasporti, che finanzia il servizio a lunga percorrenza con un contratto attualmente in via di rinnovo, “deve continuare a garantire i carrellini per mantenere un’adeguata qualità dei treni in una regione a fortissima vocazione turistica come la Liguria e per evitare un ulteriore dramma occupazionale. Auspicando un intervento decisivo da parte delle istituzioni competenti per garantire servizio e occupazione – concludono – attendiamo la convocazione dall’Assessore al Lavoro della Regione Liguria per richiedere l’applicazione degli ammortizzatori sociali ordinari, in attesa del necessario rifinanziamento degli ammortizzatori Covid, ancora in sospeso”.