Questa mattina a Napoli, in Piazza Dante, i lavoratori della Whirlpool hanno verniciato una panchina di colore blu per dedicarla a tutte le lavoratrici  e a tutti i lavoratori Italiani. Blu come il colore della tuta che da sempre indossano. La panchina, simbolo già di altre forme di discriminazione e  violenza, rappresenta tutti i posti di lavoro che non hanno regole, non hanno diritti, che continuano a scomparire, che vivono di precariato, che non hanno tutele e portano con sé il dramma di tante famiglie che senza il lavoro, oltre alla dignità, perdono il loro sostentamento. Per l'occasione è stato organizzato anche un flash mob e sono state raccolte testimonianze, al grido, ormai celebre, della protesta Whirlpool: "noi non molliamo!!!!".

Sul fronte della vertenza, in una nota Cgil e Fiom Campania hanno chiesto nuovamente al governo di riportare gli americani al tavolo per chiedere risposte serie e chiare.

“Siamo in piazza per sostenere questa iniziativa simbolica. Una panchina blu – ha detto il segretario generale Fiom Cgil Campania, Massimiliano Guglielmi - per ribadire che non resteremo in panchina, anzi continueremo le nostre azioni di lotta fino a quando istituzioni e azienda faranno rispettare accordi, panchina per dire che siamo contro ogni forma di discriminazione e per noi non avere lavoro a Napoli e in Campania, sottrarre lavoro a decine di famiglie è una forma di discriminazione. Si devono rispettare gli accordi, andremo a sostenere con forza le ragioni della vertenza. Napoli non molla”.

“Va mandato anche oggi un segnale forte al Governo e ai lavoratori che continuano a combattere per difendere il loro lavoro. Whirlpool – ha ribadito il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci - deve continuare a produrre lavatrici a via Argine. Altre soluzioni non ce ne sono e non ne vogliamo ipotizzare. Il Governo riporta l’azienda al tavolo di confronto per dare risposte serie e chiare”.