Genova
Bonus lavoro domestico anche agli interinali

A seguito dell'azione legale promossa dall'Inca, il tribunale riconosce il diritto ai mille euro del decreto Rilancio ai dipendenti di un'agenzia
Anche il dipendente di un’agenzia interinale ha diritto al bonus “lavoro domestico” previsto dal decreto Rilancio. Lo ha previsto il tribunale di Genova in una sentenza arrivata a seguito dell’azione legale promossa dall’Inca Cgil. Il caso si è presentato la scorsa primavera, quando agli sportelli del patronato della confederazione si sono rivolte alcune lavoratrici domestiche, colf e badanti, per richiedere il bonus di mille euro a parziale ristoro dell’inattività nei mesi di aprile e maggio. La domanda presentata all’Inps dal patronato è stata rifiutata poiché le lavoratrici non erano dipendenti dirette degli assistiti, ma di agenzie interinali.
Da lì l’azione promossa dal patronato, con l’avvocatessa Barbara Storace, e la conseguente pronuncia del tribunale, che rimuove la discriminazione. “Siamo molto soddisfatti per l’esito di questa causa – commenta Gabriele Parodi, direttore Inca Cgil Genova -. Prima di tutto perché da subito abbiamo sostenuto che la mansione lavorativa fosse la stessa e quindi non c’era alcun motivo per discriminare queste lavoratrici che ora riceveranno quanto spetta loro. E poi perché questa sentenza fa giurisprudenza”. Il patronato Inca Cgil di Genova è a disposizione dei lavoratori e delle lavoratrici che si trovano nelle medesime condizioni: hanno tempo un anno per fare ricorso dalla data del respingimento della domanda.