Sono ore difficili per i lavoratori degli stabilimenti Buzzi Unicem di Arquata Scrivia (in provincia di Alessandria) e Testi/Greve in Chianti (in prossimità di Firenze):  stamane, nel corso di un incontro tra la proprietà, il coordinamento delle Rsu e le segreterie nazionali di Feneal Filca Fillea, l’azienda ha comunicato la volontà di  chiudere definitivamente i due siti, che occupano in tutto circa 95 lavoratori.
 
“Per quanto riguarda lo stabilimento di Testi, la notizia era già nell’aria da tempo - spiegano i segretari nazionali Pascucci, Federico, Fazi -;per questo, i lavoratori sono in presidio permanente da più di quattro mesi. Nonostante ciò, l’azienda non ha ritenuto opportuno tornare sui propri passi. Invece, nulla lasciava presagire che l’azienda volesse chiudere anche lo stabilimento di Arquata, una vera e propria doccia fredda.”
 
“Di fronte a questa grave decisione, ci aspettiamo che l’azienda mostri senso di responsabilità. Servono soluzioni e proposte concrete, che diano risposte all’altezza della situazione: ci sono 95 lavoratori che attendono di sapere quale futuro li aspetta, 95 famiglie e non zavorre, di cui liberarsi all’occorrenza” concludono i sindacati, che l’11 febbraio incontreranno le Rsu “per decidere insieme i prossimi passi e le iniziative di mobilitazione e lotta in difesa dei posti di lavoro”.