Questa mattina a Bologna si sono ritrovati in presidio le lavoratrici e i lavoratori ex Ogr ora OMC Trenitalia. La protesta in via del lazzaretto, in occasione dello sciopero indetto al livello regionale dalla Filt-Cgil.

Per il sindacato dei trasporti, stiamo assistendo ad un “percorso di dispersione professionale e produttiva” che investe, sotto le due Torri, 125 dipendenti. Negli anni, Trenitalia aveva concordato con le parti sociali, sia a livello nazionale che locale, una serie di piani di investimento che nella situazione pandemica attuale sono finiti nel dimenticatoio, con il rischio di produrre nel silenzio generale la dismissione di questa importante realtà. L’ultimo verbale risale al gennaio 2020, ma solo il 27 dicembre dello scorso anno le parti si erano riunite nuovamente in Regione, in merito alla salvaguardia del patrimonio produttivo anche dell’officina di Bologna.

L’allarme lanciato dal sindacato dei trasporti della Cgil è molto chiaro: senza progetti le Ogr muoiono.