"Nonostante le norme impediscano i licenziamenti, e con le vertenze sul global service e sull’appalto per la raccolta differenziata delle utenze non domestiche ancora in atto, Roma Capitale e Ama si rendono complici e permettono a Roma Multiservizi, loro controllata, di licenziare 270 lavoratori in appalto per conto della stessa Ama. Non vorremmo che lo facessero per gettare benzina sul fuoco, per mettere in difficoltà i lavoratori e utilizzarli come ostaggi. Non vorremmo che fosse l'ennesimo ricatto alla città, fatto in concomitanza con passaggi importanti nella vertenza sul global service. Un film già visto, che non vorremmo rivedere mai più". Così, in una nota unitaria, Cgil Roma e Lazio, Cisl Roma Capitale e Rieti e Uil Lazio.
 
"Pesa sempre di più il silenzio e l’assenza della Sindaca Raggi - continua la nota - ancora di più in una situazione così pesante, di vera e propria crisi economica e di fronte alla violazione di norme che servono proprio a governare questo processo. I lavoratori non saranno lasciati soli e le procedure saranno impugnate con conseguente aggravio per le casse della partecipata pubblica. Ripartirà la mobilitazione perché la sindaca, Ama e Roma Multiservizi devono assumersi le loro responsabilità perché stanno lasciando senza lavoro 270 operatori, vanificando tutto il percorso fatto faticosamente fino ad oggi".