“È necessario un intervento immediato per riconoscere ai lavoratori in part time verticale ciclico i contributi anche nei periodi di sosta lavorativa, così da non costringerli a lavorare molti più anni per raggiungere il traguardo pensionistico. Per questo ieri abbiamo incontrato, a seguito di una nostra richiesta, il Sottosegretario Claudio Cominardi e il Presidente dell’Inps Pasquale Tridico”. È quanto si legge in una nota dei segretari confederali di Cgil, Cisl, Uil Roberto Ghiselli, Ignazio Ganga e Domenico Proietti.
 
“Le nostre richieste - proseguono i dirigenti sindacali - sono state raccolte dal Sottosegretario e dal Presidente dell’Inps che hanno condiviso la necessità di un intervento in tempi brevi e hanno, quindi, ipotizzato che si possa trovare una soluzione nei prossimi strumenti normativi a disposizione del Governo e del Parlamento, come il decreto fiscale o la legge di delegazione europea”. 
 
I tre segretari confederali ricordano poi che “la Corte di Giustizia europea ha affermato che la disciplina italiana per questi lavoratori è discriminatoria. Infatti, le sentenze, anche della Corte di Cassazione, condannano sempre l’Inps, ma nonostante questo si continua a negare il riconoscimento di tale diritto”.
 
“Continueremo - concludono Ghiselli, Ganga, Proietti - a mantenere alta l’attenzione su questo tema al fine di pervenire ad una soluzione che tuteli i diritti di migliaia di lavoratrici e lavoratori”.