Sciopero dei lavoratori edili oggi (mercoledì 10 aprile) a Genova dopo la tragedia sul lavoro avvenuta nel pomeriggio di martedì 9 ieri a Sestri Ponente, nella quale un operaio di 39 anni ha perso la vita mentre effettuava alcune manutenzioni. "La strage di morti sul lavoro non si arresta e l'edilizia continua a essere uno dei settori maggiormente coinvolti", affermano Fillea Cgil, Filca Cisl Feneal Uil, proclamando lo stop di quattro ore a fine turno per gli addetti dell'area metropolitana: "Contro le morti sul lavoro, per dire ancora una volta basta alla strage nei cantieri e per chiedere maggiore sicurezza". La mobilitazione arriva alla vigilia di un incontro tra le segreterie sindacali di categoria e i vertici del Cociv, in programma per giovedì 11.

La vittima è Xhafer Sahitaj, operaio rocciatore di 39 anni, di origine albanese. È morto precipitando da un'altezza di circa 20 metri, mentre stava montando una rete di protezione su una parete rocciosa di una cava utilizzata per i depositi del Terzo valico. L’incidente sul lavoro è avvenuto alle pendici del Monte Gazzo, in un cantiere in appalto al Cociv. Secondo la prima ricostruzione, si sarebbe spezzata la corda che lo teneva ancorato alla roccia. L’impatto è stato molto violento: sul posto sono intervenuti Carabinieri, Vigili del fuoco e operatori del 118, che hanno tentato inutilmente di rianimare l'operaio. Sul caso indagano gli ispettori dell'Ufficio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro della Asl. Il pm Francesca Rombolà, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti, ha disposto una serie di accertamenti finalizzati a fare piena luce sulla vicenda.

"Nonostante i tanti confronti con la stazione appaltante e i risultati raggiunti - proseguono da Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil di Genova - ancora molto si può fare a patto che imprese e la politica vogliano davvero investire sulla sicurezza sul lavoro. Purtroppo le recenti disposizioni del governo che, con legge di bilancio 2019, ha ridotto di oltre il 30 per cento i premi assicurativi antinfortunistici che le imprese hanno l'obbligo di pagare all'Inail, non pare vadano in questa direzione. Proprio per questo è ancora più importante contrattare sul territorio e con le stazioni appaltanti misure a sostegno della sicurezza e della dignità del lavoro". Nei prossimi giorni i sindacati chiederanno al Prefetto di attivare un tavolo con tutti gli enti preposti.