Lunedì 18 febbraio, dalle 9 alle 12,30, a Cagliari, davanti alla sede del rettorato in via Università, in concomitanza con lo sciopero proclamato da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil provinciali, ci sarà un presidio dei lavoratori che svolgono attività di portierato e servizi esecutivi in appalto per l’ateneo e che, con il nuovo affidamento, hanno subìto un taglio netto degli stipendi. La manifestazione s'inserisce nel quadro della mobilitazione avviata dalle categorie unitarie, che nei mesi scorsi avevano proclamato lo stato di agitazione e chiesto un incontro urgente all’amministrazione universitaria e alla rettrice Maria del Zompo.
 
Proprio a seguito di un altro presidio, il 7 novembre scorso, la rettrice aveva chiesto ai sindacati di formulare proposte alternative, ma alla richiesta, da parte delle tre sigle di categoria, della documentazione utile a trovare le soluzioni auspicate, non c’è stata alcuna risposta da parte dell’amministrazione universitaria. Pertanto, le organizzazioni dei lavoratori non sono state messe nelle condizioni di formulare alcuna proposta e, nel frattempo, la vertenza va avanti con l’avvio di procedimenti legali, al fine di veder riconosciuto il diritto alla giusta retribuzione. I lavoratori sono stati costretti a un diverso inquadramento contrattuale e a un taglio in busta paga: ridotta di 450 euro lordi per i 67 impiegati, e di 100 euro lordi per i 65 portieri. Condizioni del tutto inaccettabili, per sindacati e lavoratori. Da qui, la proclamazione dello sciopero e della nuova protesta in programma lunedì mattina.