Sciopero fino a giovedì 17 gennaio dei giornalisti della Gazzetta Del Mezzogiorno, quotidiano di Bari. “Da settimane i lavoratori della Gazzetta del Mezzogiorno sono impegnati in una vertenza quanto mai complicata”, spiega il comitato di redazione: “La confisca della Edisud Spa, società che edita il giornale, disposta dal tribunale di Catania nell'ambito di un procedimento della procura siciliana, ha amplificato le difficoltà di una situazione finanziaria ed economica già difficile. Dallo scorso novembre lavoriamo senza percepire lo stipendio, fatto salvo un piccolo acconto del 40 per cento. Lo abbiamo fatto con grande spirito di sacrificio e con il solo obiettivo di continuare a garantire alle comunità pugliese e lucana il diritto a informarsi, sancito dalla Costituzione. Per questo nostro sacrificio non abbiamo mai ricevuto una sola parola di ringraziamento e incoraggiamento dai nostri datori di lavoro e dalla loro dirigenza”.

I giornalisti del quotidiano rilevano la mancanza di interlocuzione con i due amministratori giudiziari nominati dal tribunale di Catania e il direttore generale dell'azienda. “Se lo fanno – aggiunge il comunicato –, non forniscono le informazioni richieste, e in ogni caso non ci fanno sapere se, quando e in quale misura il nostro lavoro verrà retribuito. Un silenzio assordante, specie perché proviene da rappresentanti dello Stato, tali sono infatti gli amministratori giudiziari”. Nelle scorse settimane i lavoratori hanno inviato anche una lettera aperta al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a proposito della crisi del giornale del vuoto di informazione che si determinerebbe nel Mezzogiorno se la Gazzetta non fosse più pubblicata.